Stazione digitale a tre canali, autonoma (dotata di pompa interna).

E' così configurata:
- unità di alimentazione PPS-85AE;
- stilo dissaldante ad alta capacità SX-80 (3/16");
- stilo saldante ad alta capacità PS-90, per ritocchi in SMT e rimozione di microcomponenti SOT e SOIC;
- impugnatura a ferri caldi mod. TP-65 con comando di aspirazione "vacuum pick" incorporato, per la rimozione di componenti "flat packs" fino a 160 pin;
- pinza termica a rifusione ad alta temperatura, mod. TT-65 per la rimozione di microcomponenti, PLCC e QFP;
- supporti per attrezzi, comprensivi di unità di pulizia;
- scheda di controllo dei processi.

STANDARD DI QUALITA'

La stazione MBT-250AE è conforme o addirittura supera tutte le normative militari e civili EOS/ESD, è conforme a tutti gli altri standards qualitativi inclusa la MIL-STD-2000.
E' conforme alle norme UL, CSA e a tutte le normative elettriche Europee (marchio "CE").

ASPETTI TECNOLOGICI

Il controllo della temperatura è realizzato per mezzo di un microprocessore. Questo significa:

• elevata precisione nella rispondenza delle temperature (errore di 1.1 °C);
• elevata velocità di risposta che consente di operare a basse temperature e in tempi brevi;
• impostazione mascherata dei delta di dissipazione rilevabili per mezzo di una tabella fornita dalla casa;
• possibilità di effettuare una autocalibrazione periodica al fine mantenere costanti gli standards di prestazione dell'apparecchiatura;
• possibilità di impostare in setback automatico (dopo un tempo di non utilizzo della macchina che viene impostato dall'operatore, il sistema porta automaticamente la temperatura degli attrezzi a 170 °C; trascorsa 1 ora, se nessun attrezzo è stato utilizzato, la macchina si spegne automaticamente;
• possibilità di limitare il range di temperature impostabili;
• possibilità di precludere per mezzo di una chiave opzionale l'intervento sulle funzioni della macchina da personale non autorizzato.
  
  Con questa stazione è possibile alimentare contemporaneamente ed indipendentemente 3 attrezzi; questo è infatti l'assetto ideale per quanto concerne la rilavorazione in SMT:
  
  
• 1 attrezzo per rimuovere gli SMD: si tratta di una pinza termica con testine dedicate (due semi sagome speculari che si adattano anche ad eventuali tolleranze dimensionali tra i componenti);
• dissaldatore aspirastagno per pulire l'area di rimozione per prepararla al ripristino del SMD.
  Naturalmente il dissaldatore consente di intervenire anche su componenti e tecnologia tradizionale con la possibilità di montare ugelli con tre volani termici differenti in funzione delle masse e della tipologia di circuito su cui si opera;
• attrezzo per ripristinare l' SMD; possono essere utilizzati 2 attrezzi diversi in funzione delle specifiche aziendali o delle necessità contingenti:
  1) saldatore tradizionale dotato di una punta specifica per SMT (Mini-Wave Concave Tip). Naturalmente il saldatore può essere utilizzato anche ripristinare componenti a tecnologia tradizionale;
  2) saldatore a getto di aria calda focalizzato: consente il ripristino si SMD quando il saldante utilizzato sia crema.
  
  La pompa in dotazione al sistema, è a membrana: non richiede manutenzione ed ha uno spunto notevolmente superiore alle pompa rotative. Il sistema "Auto-Snap-Vac" prolunga l'aspirazione (dopo il rilascio del tasto sul dissaldatore) di almeno 1,2 secondi per consentire la pulizia della punta da stagno e/o residui, aumentando così la resa e la durata della punta stessa.